delta_col.gif (4249 byte)  Il SaccoDelta
(pubblicato sul Supplemento di Cervi Volanti, 20 luglio 1986)

Autore: Oliviero Olivieri

Ogni aquilonista deve possedere un DELTA, non foss’altro che per i giorni di poco vento. La sua struttura (nessuna stecca e legata all’altra) e le sue caratteristiche (si muove sul vento, galleggiando, non contro e in ogni istante il vento conforma le ali) lo rendono molto stabile e basta una brezza per farlo decollare. Anch’esso e un’invenzione americana, e i suoi genitori sono Al e Betty Hartig con la loro VALCHIRIA del 1966; a sua volta il Delta e stato il padre del Deltaplano.

Materiali:

Strumenti: Forbici, matita, gessetto, punzonatrice, taglierino, seghetto e lima.

Costruzione:

1 - Sul sacco, con I’apertura in basso, e con un gessetto che scriva sul polietilene, tracciare con cura quanto indicato nella figura 1, poi tagliare accuratamente: attenzione il sacco e doppio, far sempre combaciare le due facce.

2 - La figura 2 indica come attaccare la chiglia: prima per tutta la lunghezza con scotch da entrambe le parti, poi con nastro telato nei punti di maggior sforzo.

3 - Sistema di giunzione della traversa, figura 3: tagliare due pezzi di tubo (si compra in un negozia di autoaccessori) e fare un foro su un solo lato (usare un chiodo arroventato sul gas e tenuto naturalmente con una pinza). Infilare i tubicini nei due longheroni alari da 75 cm.

4 - Applicazione del telaio sulla velatura, ma prima arrotondare con una lima tutte le estremità dei tondini. La fig. 4a mostra come realizzare la guaina per il longherone di chiglia sfruttando i 2 cm per ala previsti; aprire la velatura e dopo opportuna piegatura applicare lo scotch; infilare il tondino da 75 cm e bloccarlo alle estremità con del nastro telato. La fig. 4b indica come disporre un longherone alare; la fig. 4c come crearne la guaina ripiegando i 3 cm previsti: togliere via nel punto dove sporge la giunzione; fissare bene con scotch. La fig. 4d indica i tagli longitudinali da effettuare con un taglierino nei ’flaps’ stabilizzatori. La traversa orizzontale, opportunamente arrotondata, si pone in opera per il volo infilandola nelle giunzioni: la lunghezza deve essere tale da la- sciare morbide le ali, cosi che si formi in volo un angolo ’diedro’.

5 - Con la punzonatrice fare tre buchi all’estremità della chiglia, fig. 2: per vento forte agganciare il cavo verso la punta del Delta; per vento debole, verso i flap. La coda non serve, ma se proprio vi piace agganciate una striscia all’estremità del longherone di chiglia; avanza sacco per farsi una busta per il trasporto del SACCODELTA.

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