L' idea di costruire il QUASI è nata a seguito di un colloquio che ebbi
alcuni anni fa Castiglione del Lago con Mel Govig, a proposito di una sua
variante del CACCIATORE DI NUVOLE (cloud seeker n.d.r.) con le ali a
punta.
Il nome del mio aquilone, quindi, vuole essere un omaggio a Mel Govig
e al suo cellulare (Quasi... un CLOUD-SEEKER), anche se, naturalmente, i due
aquiloni sono molto diversi tra loro.
Il QUASI è un aquilone molto
leggero, ma robusto: la sua struttura è interamente in legno ramino di diametro
6 mm. (se si dispone di carbonio di 4 o 5 mm. è ancora meglio).
E' un ottimo volatore per venti medio-leggeri, ma anche con vento forte
può dare ottimi risultati se si osservano i seguenti punti:
1.-La
velatura deve essere ben tesa, specialmente sui bordi d' entrata,altrimenti
tenderà a flappare; rispettare quindi il drittofilo per evitare che il vento
gonfi la velatura, pregiudicando così la stabilità longitudinale dell'
aquilone
2.-Il punto di intersezione delle traverse deve essere bloccato, anche con un semplice laccetto metallico, per evitare che il vento a raffiche possa incurvare le traverse stesse o romperle addirittura (dettaglio C).
3.-Spostare un po' in avanti il punto di attacco del cavo di ritenuta. Le
misure dei due rami di briglia sono indicative, non critiche. Utilizzare un
anello e un nodo a bocca di lupo per variarle a proprio piacimento.
Anche
le misure dei longheroni e delle traverse non sono tassative: dipendono dal
sistema che si usa per agganciare la vela. Personalmente utilizzo delle asole di
Rip-Stop cucite sulla punta delle vele, o all' interno delle guaine, collegate
per mezzo di semplici elastici a cocche di plastica incollate sulle stecche. In
questo modo si facilitano eventuali operazioni di manutenzione, poiché le guaine
risultano aperte in testa e in coda.
Le traverse, alloggiate nei soliti
tubicini di PVC posti al centro dei longheroni centrali, arrivano alla punta
delle ali passando SOPRA LE ALI STESSE (banale, ma importantissimo!); perciò
bisogna praticare due fori sulla vela esagonale superiore rinforzandoli
adeguatamente (dettaglio A). Le stesse traverse, premendo sui longheroni
centrali, tendono a farli incurvare (allontanandoli al centro e avvicinandoli
alle estremità). Per ovviare a ciò basta collegare il centro dei due longheroni
con un filo (il tirante è visibile nella vista prospettica) e distanziarli alle
estremità con due tondini di ramino (si notano nella vista laterale).
Le
misure delle varie parti della velatura, in millimetri, sono al netto; bisognerà
considerare, quindi, anche lo spinnaker occorrente per gli orli e le guaine.
Buon lavoro!