Il "Marc 2"è una evoluzione del "Marconi" originale, presentata da Pino Noto sulla rivista Cervi Volanti nel numero 42d del 1994.
E' un ottimo aquilone per venti medio-deboli, molto elegante con la caratteristica chiglia a "petto di piccione" ed abbastanza semplice da costruire.
Il progetto che presento non è quello originale, avendolo ricavato da una fotografia dell' aquilone originale scattata in occasione di un festival.
Poichè Pino Noto mi ha inviato l' articolo comparso a suo tempo su CV con relativo progetto, ho aggiunto alla pagina i link alle due immagini relative.
Veniamo ora alla descrizione dell' aquilone.
E'
composto da una vela anteriore a),
una posteriore b),
due chiglie c),
d)
, un longherone di chiglia e)
ed uno trasversale f),
oltre ad una piccola stecca g)
che funge da distanziatore.
Ambedue i longheroni sono arcuati : quello trasversale è tesato dalla vela anteriore mentre la chiglia viene spinta verso il basso dall' arco così ottenuto.
Il cordino h) completa il montaggio e tiene unite le due parti anteriore e posteriore.
I due longheroni sono fissati tra loro con uno spezzone di tubo di gomma di 3 cm di lunghezza con due fori perpendicolari tra loro dove si infilano le stecche.
I dettagli delle cuciture tra le semiali e la chiglia e quelli dei terminali in dacron delle tasche che contengono i longheroni sono del tutto simili a quelli illustrati nel progetto del Delta.
Il
disegno a fianco mostra la sezione della chiglia e l' assetto che
viene ad avere quando l' aquilone è montato;
il cordino h)
tiene unite le due parti anteriore e posteriore.
I punti di attacco della briglia sono due, uno nel "naso" dell' aquilone e l' altro nel punto indicato.
L' angolo di volo si può variare facendo scorrere il punto di attacco del cavo di ritenuta lungo il cavo di briglia.
Nel disegno a fianco le vele sono mostrate con il loro sviluppo in piano e con le due chiglie cucite.
La parte inferiore delle chiglie ed il bordo dell' ala posteriore hanno una tasca per contenere i longheroni mentre tutti gli altri lati sono semplicemente bordati.
Nei punti di maggiore sollecitazione è cucuto un rinforzo in dacron, la punta di ambedue le ali termina con una anella in dacron ed un cordino che inforca la cocca terminale del longherone trasversale.
Con lo stesso sistema si fissa il longherone di chiglia al "naso" ed all' estremità della chiglia posteriore.
Entrambi i longheroni sono di fibra di
carbonio di 6 mm, quello di chiglia è lungo 1700 mm mentre
quello trasversale 1900 mm ed è diviso in tre parti in quanto
risulta più comodo da montare.
Consiglio, come per tutti gli aquiloni, di tagliarle alla misura
esatta solo alla fine della costruzione in quanto la lunghezza
può variare di qualche centimetro a seconda della costruzione.
Il distanziale della chiglia posteriore è in fibra di vetro di 3
mm. ed è montato fisso con due piccole tasche in dacron.
In questo disegno sono riportate le
dimensioni dei pezzi ( in millimetri), dimensioni al netto delle
bordature ( 6 mm ) e delle tasche per i longheroni ( 36 mm).
Il bordo anteriore della vela più piccola è arcuato per tenerlo
ben teso in volo, è necessario dargli una monta di 4-5 cm, una
monta di 3 cm si può dare al bordo posteriore della vela puù
grande.
Anche la tasca della chiglia posteriore non è diritta ma ha 4-5 cm di monta per seguire l' arco che formerà la chiglia ad aquilone montato.
Per finire, una coda a nastro di alcuni metri ne migliora l' estetica ed anche la stabilità in volo.
Buon lavoro.
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Alberto Bonati