di Alberto Bonati
Versione 2.0
Il Delta è uno degli aquiloni che preferisco per la bellezza del volo e la sua semplicità e credo che questa passione sia condivisa da molti perchè è difficile che almeno un esemplare manchi dalla sacca di un buon aquilonista.
La sua particolare struttura snodata gli permette di avere un volo molto elegante poichè adatta la sua forma al vento e gli consente di sfruttare al meglio le correnti, si adatta a diversi tipi di vento anche se è l' aquilone per eccellenza per venti deboli e medi riuscendo in qualche caso a rimanere in volo anche solo grazie alla corrente calda ascensionale generata dal terreno.
Nella versione di 3 mt. è il mio aquilone preferito per la fotografia aerea : è di semplice e rapido montaggio, di dimensioni ridotte per il trasporto, affidabile e con una trazione adeguata per una culla compatta.
Questa pagina riunisce una serie di dettagli costruttivi utili per realizzare questo aquilone oltre ad una serie di indicazioni utili per un costruttore alle prime armi.
Le dimensioni indicate nella figura a fianco si riferiscono ad un delta di
2 mt di base, se ne possono costruire di dimensioni diverse mantenendo
invariate le proporzioni tra le misure.
Per prima cosa è necessario procurarsi tutti i materiali per la
costruzione. Per essere certi di prevederne la giusta quantità è buona norma prepararsi
uno schizzo di quello che si vuole realizzare facendo la "lista della spesa".
Per costruire il delta avremo bisogno di:
- Tessuto di nylon (spinnaker)
- Tessuto di dacron per le tasche ed i rinforzi
- Le stecche con gli accessori ( giunti, terminali, cocche )
- Il filo per cucire
- Il cavo di ritenuta
- Un saldatore ed un piano adatto per il taglio
Lo spinnaker.
Il nylon spinnaker costituisce la velatura e la chiglia dell'
aquilone.
Lo si può trovare nei negozi che vendono aquiloni e materiale per la loro costruzione al
pari del dacron e delle stecche in carbonio.
In commercio lo si trova generalmente in pezze di 1 o 1.5 metri di altezza e si può
sfruttare al massimo il materiale ricavando le ali da un quadrato di lato pari all'
altezza della pezza tagliato in diagonale come in figura
Questa disposizione rispetta il "drittofilo" del tessuto e cioè la sua trama rendendo omogenea la deformazione delle ali ed assicurando un volo più stabile.
In questo modo si possono facilmente ricavare delta di 2 e 3 metri di base con uno spreco di materiale ridotto al minimo.
Un' altro modo possibile di assemblare i triangoli rettangoli ottenuti tagliando in diagonale un quadrato è quello di usarne quattro e di unirli ad ottenere un triangolo più grande.
E' molto importante ricordarsi di lasciare dei bordi di 6-7 mm sui lati per cucire assieme i pezzi e per realizzare il bordo inferiore.
Anzichè mantenere diritto questo bordo, lo si può tagliare dandogli una piccola monta di qualche centimetro ottenendo una sagoma più piacevole, come nel delta di 6 mt.
Il Dacron
Per rinforzare i punti critici dell' aquilone e per alcune
parti particolarmente sollecitate si usa il tessuto di dacron che combina una ottima
resistenza alla leggerezza.
In dacron si realizzeranno le tasche per i longheroni alari e per quello di chiglia, il
rinforzo del bordo della chiglia e del punto d' attacco della briglia, le anelle per
fermare i terminali etc.
Le tasche per i longheroni le si possono realizzare anche in nylon spinnaker più spesso
sempre che lo si riesca a reperire.
Le stecche
Sempre nei negozi di materiale aquilonistico possiamo trovare
le stecche necessarie per l' aquilone, in fibra di vetro oppure in fibra di carbonio.
Sono disponibili in vari diametri e lunghezze e poichè sono piuttosto care converrà
sceglierne la lunghezza in modo da sprecarne il meno possibile.
Per trasportare comodamente l' aquilone si possono dividere in due parti da unire per
mezzo di un "giunto", un pezzo di tubo di ottone o alluminio di diametro
adeguato.
Per la parte terminale delle stecche che si infilano nelle guaine è meglio prevedere un
terminale in gomma mentre sull' altra estremità una "cocca" in plastica serve
per inforcare la corda elastica di fissaggio.
Tutti questi accessori sono in vendita nei negozi di cui sopra.
Il filo per cucire
Per cucire lo spinnaker si deve usare esclusivamente filo in
poliestere, altrimenti l' umidità farebbe arricciare le cuciture.
Lo si trova in tutte le mercerie , quello per macchina da cucire (Gutterman) è in
rocchetti da 100 mt.
Nei negozi di macchine per cucire si trovano rocchetti da 1000 e 5000 mt , senz' altro
più economici ma di qualità peggiore ( per macchine tagliacuci ).
Il migliore che conosco lo si trova nei negozi di aquiloni in rocchetti da 700 mt, è di
ottima qualità ed il prezzo non è alto.
Il cavo di ritenuta.
Per far volare l' aquilone ci vuole il filo.
Del buon cavo lo si trova anche in ferramenta, del tipo usato per le
"tapparelle" o di più robusto.
Non sottovalutate mai quanto possa tirare un delta di 2-3 mt., soprattutto per la
sicurezza delle vostre mani !
Usate sempre un paio di guanti in pelle , non cercate di fermare a mani nude un cavo che
sta scorrendo...
Vi ritrovereste tagliati fino all' osso...
Il saldatore ed il piano di lavoro.
Per tagliare i pezzi di spinnaker si usa un saldatore.
Questo attrezzo permette, usando una riga di metallo od una dima di cartone, di tagliare i
pezzi con estrema facilità e di risaldare al tempo stesso le fibre di nylon dello
spinnaker.
Vanno benissimo quelli da 30-50 watt di potenza con la punta di rame che si può foggiare
facilmente a coltello con l' aiuto di un martello.
Naturalmente è meglio predisporre un piano di lavoro adeguato all' uso : la tavola in
legno della sala non è esattamente il massimo...
Una lastra di truciolare nobilitato , rivestita di materiale plastico termoindurente, è
adattissima come piano di lavoro; in alternativa si può ricoprire un tavolo qualsiasi con
un foglio di cartoncino spesso.
- Tagliare i pezzi di spinnaker : ali e chiglia.
- Preparare i rinforzi in dacron e le anelle terminali.
- Preparare le striscie di dacron che formeranno le tasche per i longheroni alari e di
chiglia cucendovi le anelle terminali, lasciandone abbondante la lunghezza ( Fig. A ).
- Preparare la chiglia bordandola col dacron e cucendovi i rinforzi nel punto d' attacco
della briglia ( Fig. B).
- Preparare le due ali bordandone l' orlo inferiore e cucendovi i rinforzi nel punto d'
attacco della traversa ( Fig. C).
- Cucire le tasche laterali alle ali e cucirvi l' anella in dacron per la traversa ( Fig. C).
- Cucire assieme le due ali e la chiglia ( Fig. E. sez. 1-1).
- Cucire la tasca per il longherone di chiglia ( Fig. E).
- Cucire i rinforzi nel punto terminale dei longheroni alari( Fig. B)
.
- Preparare le stecche con i giunti ed i terminali tagliandole della misura necessaria.
La figura a sinistra mostra l' aquilone visto da sotto, cioè dal lato della
chiglia.
Nelle figure seguenti saranno illustrati alcuni modi per risolvere i punti principali dell' aquilone.
La Figura A mostra due soluzioni possibili per fermare i terminali dei longheroni alari all' estremità delle tasche.
Nella soluzione mostrata in Det. 1 la stecca viene infilata nella striscia di dacron 4) e fermata con una anella 5) ricavata da un tubo di gomma.
In quella riportata nel Det. 1/a la stecca ha una cocca in
plastica 6) all' estremità che inforca un anello di cavo
elastico 7) passante per il
terminale in dacron 4).
Per entrambe le soluzioni occorre innanzi tutto occorre preparare i terminali delle tasche alari ( dettaglio 1/b) cucendovi delle striscie di dacron doppiato per una maggiore resistenza.
La parte inferiore dell' ala ( Figura A, sez. b-b ) viene bordata semplicemente ripiegandola su se stessa e/o aggiungendo una striscia di dacron come in figura.
La sezione a-a di Figura A mostra la sequenza della cucitura delle tasche alari alle ali : prima è opportuno eseguire una cucitura 1) sulla striscia ripiegata per avere un riferimento per il montaggio e poi le successive 2) e 3) avendo cura che il tessuto dell' ala sia ben accostato alla cucitura 1).
La Figura B mostra una soluzione per rinforzare l' estremità della stecca inserita nella tasca.
La tasca laterale c) borderà l' ala dell' aquilone per tutta la sua lunghezza fino al vertice superiore, nel punto dove termina la stecca d) , provvista di un terminale in gomma e) , bisogna eseguire una cucitura terminale f) e rinforzare con un pezzo di dacron b) per evitare che si logori lo spinnaker.
La larghezza della striscia da usare per la tasca laterale è naturalmente da calcolare in funzione del diametro della stecca che deve accogliere, è meglio stare un po' abbondanti per prevedere anche i giunti., i terminali e stecche un po' più grosse di quelle previste.
La Figura C illustra una soluzione di attacco della traversa alle ali che consente di adattare l' aquilone a diversi tipi di vento.
Dopo avere cucito i rinforzi in dacron a)
sui due lati della velatura, si inserisce la tasca per il longherone alare b) , quindi si cuce l' anella in dacron c).
La strecca f) porta all' estremità una cocca d) in plastica che inforca uno spezzone e)
di cavo ( non elastico) annodato ad anello.
Regolando la lunghezza di questo anello , spostando il nodo ed
allargandolo, si può adattare il delta a venti piuttosto forti accentuando il
diedro alare e riducendo così la superficie esposta.
E' inoltre opportuno prevedere una corda di sicurezza che eviti l' eventuale sfilaggio
dell' anella e) dalla cocca in caso di colpi di vento, a
questo proposito può essere sufficiente collegarle assieme con un cordino ben teso lungo
la traversa.Se si usa il delta per foto aerea, queste piccole precauzioni possono impedire
grosse catastrofi...
La Figura D mostra due
soluzioni possibili per il punto di attacco del cavo alla chiglia che, per maggiore
resistenza, è formata da due strati sovrapposti di spinnaker.
Il sistema di attacco mostrato nel dettaglio 2 ha lo
svantaggio di non potere modificare l' angolo di volo dell' aquilone.
Il dettaglio 1 mostra una soluzione che impiega
tre occhielli metallici a) per consentire di
cambiare il punto di attacco della briglia, uno più arretrato per venti deboli ed
uno spostato in avanti per venti forti.
Nei bottonifici questi occhielli si trovano in vendita in diverse misure ed in confezioni complete di un semplice punzone per eseguire il foro e per ribattere l' occhiello in modo corretto con l' ausilio di un semplice martello.
E' comunque importante prevedere una buona imbottitura in dacron b) in questa parte dell' aquilone sottoposta a sollecitazioni molto forti, per un delta di 3-5 metri anche quattro strati di dacron non sono sprecati.
Infine, la Figura E mostra l' attacco del longherone di chiglia all' aquilone.
Si prepara la striscia in dacron a) con una anella terminale b) sempre in dacron, come per i terminali dei longheroni alari ( Det. 1/b) e quindi si eseguono le cuciture longitudinali che formeranno la tasca per la stecca.
L' estremità della stecca è preparata in modo identico ai longheroni alari di Fig. A
Il diametro ed il tipo di stecche da impiegare sono evidentemente in funzione della grandezza dell' aquilone, indicativamente si possono usare questi diametri..
Base dell' aquilone in metri |
Stecche in ramino |
Stecche in vetroresina |
Stecche in carbonio |
1 |
Longh. alari : 6 mm |
|
Longh. alari : 5 mm |
2 |
Longh. alari : no |
|
Longh. alari : 6 mm |
3 |
Longh. alari : no |
Longh. alari : 9x1 mm |
Longh. alari : 6 mm |
5 |
Longh. alari : no |
Longh. alari : 12x1 mm |
Longh. alari : 10 mm |
L' uso del ramino nei longheroni alari di modelli grandi è sconsigliato perchè le stecche nelle due ali non hanno mai la stessa elasticità e flettendosi diversamente l' una dall' altra tendono a fare sbandare l' aquilone.
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