Così la donna cannone, quell’enorme mistero, volò;
tutta sola verso un cielo nero nero s’incamminò.
Tutti chiusero gli occhi nell’attimo esatto in cui sparì,
altri giurarono e spergiurarono che non erano mai stati lì.
(F.De Gregori)
Gli aquiloni "a scatola" si basano sull'idea di unire una vela convessa con una concava per bilanciarne le capacità di portata e d'equilibrio. L'aquilone assume un aspetto tridimensionale e, a seconda della posizione, ogni faccia della struttura è in parte superficie portante e in parte superficie equilibrante.
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Per il telaio di una struttura 20x20x60 servono 16 traverse da 20 cm, 4 spine da 64 cm e 4 rinforzi da 28 cm: sono sufficienti stecche di ramino da 4 mm (per un box più piccolo possiamo mettere le traverse solo sul bordo anteriore dei cubi). Per realizzare la vela occorrono due strisce di tessuto, 80cm x 22cm; per ciascun foglio preparare 8 traverse da 20 cm (vanno bene le asticelle degli spiedini) da fissare 4 per lato (a 1 cm dal bordo) con un pezzo di scotch; piegare il bordo e chiuderlo con una striscia di scotch. unire quindi i due lati estremi in modo da formare una fascia “cubica” (le piegature con le traverse vanno all’interno del box). Se usiamo una busta per i rifiuti larga 40 cm, possiamo tagliare direttamente la fascia chiusa di 22 cm, ripiegando poi gli orli sulle stecche come sopra.
Le 4 spine devono essere fissate lungo gli spigoli all’interno dei cubi
con pezzi di scotch, lasciando sporgere le stecche di qualche
centimetro sia in prua che in poppa. |
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Il box descritto può essere moltiplicato a piacere, unendo più scatole, fino a formare strutture molto complesse, con decine di moduli